venerdì 15 ottobre 2010

Il 13 enne Donato Grieco diventa campione italiano, area sud, categoria esperti

(foto Rocco Grieco)
(foto Rocco Grieco)
Il piccolo fuoriclasse del motocross lucano, Donato Grieco, si è laureato campione italiano, area sud, categoria “Esperti”.
Al prestigioso titolo, che va ad aggiungersi ad una bacheca talmente ricca che, a soli 13 anni fa già rabbrividire, il baby centauro di Marconia è arrivato proprio nella giornata caratterizzata dal numero dieci, quello cioè che nel calcio è sinonimo di fuoriclasse: la gara decisiva, infatti, si è svolta a Ginosa, in provincia di Taranto, domenica scorsa 10 ottobre (la giornata dei tre dieci, appunto) dove nell’ultima tappa del “Trofeo Italia Uisp”, area Sud Donato, in sella ad una “Honda Crf” 150 4 tempi, ha messo tutti in fila andando a conquistare quel titolo di campione d’Italia fortemente voluto ed, alla fine di una stagione tanto intensa quanto soddisfacente, finalmente conquistato.     
Per la cronaca, il piccolo Donato ha preceduto centauri provenienti da Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, e Sicilia, in pratica tutto il meridione d’Italia, raggiungendo i 96 punti, distanziando il secondo in classifica di ben 6 punti.     
“La manifestazione – ha commentato suo padre Nicola, che gli fa da manager – può dirsi ben riuscita, grazie all’organizzazione del “Moto Club Uisp New Ginosa Motorsport. Desidero ringraziare il Team Sannelli Moto Racing (il team per il quale gareggia Donato, ndr) che lo ha guidato con proverbiale esperienza e grande abilità nella gestione e nella preparazione alla conquista di numerosi titoli regionali e nazionali. Mi preme ringraziare, altresì, gli sponsor Ambiente Pellet, Vena Raffaele Officine, Daniele Ambiente e Techy In Srl, per il loro corposo ausilio allo svolgimento di quest’attività sportiva che, non dimentichiamolo, è molto costosa”. Donato gareggia in motocross da 5 anni: ora ne ha 13 anni e frequenta la terza media. “Sono davvero contento – ha dichiarato – perché ho raggiunto un importante traguardo. Ora mi dedicherò alla scuola, senza abbandonare le gare”.

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